2011 – 2025 Quadri talismanici

"La Dea" Particolare

“La Dea” Particolare

"La Dea" bozzetto per murales mt.30 X mt.2,5

 

La Dea

C’è stato un tempo nella storia dell’umanità in cui la Dea  è stata messa da parte, non sappiamo perché,ma dalla naturale devozione alla divinità che dà la vita, l’abbondanza e il nutrimento, siamo passati agli Dei vendicatori, signori degli eserciti che esigevano sacrifici di sangue e questa svolta drammatica è passata attraverso tutte le culture antiche,da occidente a oriente alle Americhe precolombiane. Marija Gimbutas ha studiato i resti di civiltà in cui non esistevano mura di cinta: forse le guerre, le invasioni, le sottomissioni ancora non facevano parte della nostra storia. Oggi ci troviamo a un bivio in cui l’unica alternativa all’autodistruzione è un salto evolutivo nella direzione delle qualità femminili di cura, di pazienza, di perseveranza, di forza e coraggio nell’offrire anziché rubare, nel condividere anziché alzare muri, nel comprendere anziché sparare. Le qualità femminili non sono solo delle donne, anzi in questo tempo le donne, per raggiungere posizioni di prestigio, troppe volte hanno indossato movenze aggressive da maschio. Le qualità di cui abbiamo bisogno sono nel cuore di uomini e donne, sono nel profondo di tutte le genti in ogni luogo sepolte da millenni di guerre. Il mondo che verrà sarà un suicidio collettivo oppure una nuova era. Amorevolmente possiamo custodire il pianeta e tutti i suoi abitanti umani, animali e vegetali ma occorre un’evoluzione delle coscienze e per questo ho immaginato una Dea Madre della Terra, delle sue acque, dei suoi frutti e fiori, degli uccelli e degli astri. Una Dea che come la Dea Nut degli antichi egizi attraversa il cielo da un capo all’altro infinitamente protettiva, senza limite, che ci protegge e ci custodisce.  I suoi capelli sono le onde del mare, i suoi piedi le radici dell’albero, la sua mano protegge il futuro del nostro mondo accarezzando con tenerezza le zone di guerra dell’Ucraina e della Palestina. Un passero nutre il suo pulcino, l’albero ha fiori e frutti insieme, l’edera ci ricorda la tenacia e la forza. L’aura dorata ci porta alle altezze del mistero di ciò che è al di là della nostra limitata comprensione e ci invita all’umiltà e alla consapevolezza di vivere in un piccolo pianeta in un universo sconfinato governato da equilibri e da leggi infinitamente più grandi di noi.

Olio su tavola 52x72 - 2024

Olio su tavola 52×72 – 2024

“L’ira della Madre”

Stanca di questa umanità violenta ed egoista,
di infanti sacrificati al Dio degli eserciti
di liquami e bitumi e pattumi.
Il mio cuore incandescente sobbalza,
l’ira divampa,
oscura forza dimenticata nelle zone più remote
del potere femminile.
E’ giunto il tempo della scelta.
Solo l’Amore può innalzare l’umanità.
Solo l’Amore può trasformare
la fossa dove stiamo andando
in un giardino fiorito di collaborazione
e dare finalmente un senso al nostro fare.

 

Olio su tavola - 2016 diametro cm. 80

Olio su tavola 2016 diametro cm. 80

“Il Risveglio della Madre”

Rotea da milioni di anni,
camminiamo sulla sua pelle indifferenti.
Inconsapevoli che noi siamo Lei
e Lei è noi.
Il Suo risveglio è il nostro risveglio
Il Suo respiro è il nostro respiro
Il Suo movimento è il nostro movimento.
Preghiamo il Padre e dimentichiamo la Madre.
Con infinito amore ci nutre e ci accoglie.
Ci abbraccia e ci consola
con fiori profumati e frutti dolcissimi
voli di uccelli e prati verdi
fiumi impetuosi e mari immensi.
Rotea da milioni di anni
e ci sopporta ancora.
Aspetta il nostro risveglio
la nostra attenzione
il nostro Amore.

 

Pentagramma

Acrilico su tavola 1 mt 2014

“Pentragramma”

Il pentagramma è stato il simbolo della Dea Venere e dei Pitagorici, ripreso poi da esoteristi di varie epoche con interpretazioni diverse se rivolto in alto o in basso. Le sue infinite proporzioni auree, la sua forma umana, il numero cinque che è maschile più femminile ma è anche il quinto elemento, l’etere o Spirito, ne fanno un simbolo antichissimo e potente. Ancora un quadro talismanico per riportare l’armonia fra gli opposti. Il “simbolo” comunica con un linguaggio ambivalente che trascende la dualità e si connette con l’unità originaria. Il “pensiero razionale” congela la realtà in un segmento incompleto sottraendole la dinamicità della Vita, che non è né Bene né Male.

 

 

tao

“Tao” Acrilico su tavola Diametro mt.1 – 2013

“Tao”

Sin dalla preistoria la pittura ha avuto una funzione talismanica.
Il Tao è il simbolo di integrazione più conosciuto e quindi anche svuotato di significato dall’uso, come accade alla parola Amore.
Questa immagine ha l’alto proposito di portare la pace tra i due mondi, quello maschile e quello femminile.
Pace fondamentale per ogni altra pace.
Ridare nuova vita a un simbolo circolare di incontro di energie uguali e contrarie nell’unità dell’Anima.

 

 

Italia


“L’Italia si è desta” Tecnica mista su tavola e stivali 70X100 – 2011

“L’Italia si è desta”

In questa opera dai contenuti provocatori di un’Italia che nell’esteriorità di uno stivale “sopra il ginocchio” con il tacco a spillo rivela e libera dal suo interno una popolazione che manifesta senz’altro simbolo che il tricolore, senz’altre parole che i principi fondamentali della Costituzione, in quest’opera c’è un altro linguaggio che si sovrappone al primo, quello della materia: una prima materia sintetica, plastica, industriale, lo stivale “made in Cina” che parla di un presente fatto di sovrabbondanza di oggetti realizzati nel minor tempo possibile, con materiali ottenuti con il minor costo possibile e una seconda materia naturale, grezza, tessuta a mano, la cornice in tela di canapa che parla di un passato fatto di pochi preziosi oggetti realizzati con la cura delle lunghe sere d’inverno dalle donne nelle campagne e passati nei corredi di nozze alle figlie e alle nipoti.
Una terza lettura è nel gesto, nella veloce stesura dei tre colori a suggerire il cambiamento imprevedibile, l’instabilità della storia, l’inconsistenza delle certezze, la fragilità delle nostre vite.