2006-2008 Clorofilla , Spirito e materia
Ciò che è immutabile viene dimenticato.
Lentamente le case abbandonate crollano,
gli oggetti non usati invecchiano,
le lapidi si dimenticano.
Persino le opere d’arte che durante la creazione sono così vive e cangianti,
quando diventano oggetti immobili lentamente cadono nell’oblio.
Solo la vita, nella sua meravigliosa imperfezione,
nella sua evoluzione, trasformazione e caducità,
solo la vita è viva.
E non può essere dimenticata.
Ogni momento la vita afferma sè stessa
con azioni, pensieri, emozioni, reazioni chimiche, movimenti energetici.
E così per celebrare la vita che trionfa nella bellezza della natura,
nella magia dell’amore, nella poesia della preghiera, nell’incanto mistico dello spirito,
ho chiesto agli elementali delle piante di dare vita alle mie opere.Il Germoglio della Vita
Esiste un luogo buio e protetto
nell’involucro di un seme, nel guscio di un uovo, nel ventre di una donna.
Quando in quel luogo si risveglia la vita, una luce invisibile inizia a palpitare,
pur essendo al buio vibra in sintonia con la luce del sole, con l’energia cosmica.
Come un seme si aggrappa alla terra per poi innalzarsi al cielo,
così il bambino si àncora al grembo materno, affonda le sue radici nella Madre Terra
per poi sbocciare alla luce del giorno nel momento della nascita.
Quell’anelito a raggiungere il cielo lo accompagnerà per tutta la vita
come un richiamo verso l’infinito, l’eterno, l’inconoscibile
ma ad ogni passo del suo cammino dovrà essere ben radicato alla terra
alla sua materia, al suo nutrimento, alla sua concretezza.
Fra la terra e il cielo il germoglio della Vita, in tutte le sue molteplici sembianze,
cresce e si evolve lasciando in me un sentimento di meraviglia
e di immensa gratitudine.
La salvezza della Madre
Affinchè il cuore
non rimanga nel sogno
ma nutrito di azione e carne e sangue
cresca e si espanda
al di là della Terra
della carne e del sangue.
Palpitano nell’etere i cuori.
Salveranno la Madre.
Camminiamo nella vita convinti di avere una meta,
a volte calpestiamo qualcosa, o qualcuno.
A volte inciampiamo e cadiamo, troppo distratti per vedere gli ostacoli.
A volte ci fermiamo confusi, persi in un labirinto di pensieri.
Nel cammino dell’Anima, di tanto in tanto,
dalla profondità dell’essere, dall’immensità dell’infinito,
un Voce sussurra.
Nel silenzio dei pensieri come il profumo di un fiore,
come un bacio leggero, come un soffio di vento,
sussurra piano che la meta è in ogni passo del nostro cammino.
Il monastero silenzioso
Il monastero silenzioso
Sulla cima della montagna
Trasmetteva pace e serenità
Né gioia né dolore
Solo silenzio
Un silenzio solenne, senza tempo.
Il monastero silenzioso
Emanava una luce divina
Profumava di cielo azzurro
Né un soffio di vento
Né un rumore di acqua
Né un cinguettio di uccelli
Solo silenzio
Il monastero silenzioso
Da sempre dimora dello spirito
Donava al cuore pazienza e tolleranza
Un luogo senza tempo
Una pausa
Del respiro incessante dell’Universo.
Il monastero silenzioso
L’avevo trovato
All’improvviso dentro il mio cuore
Ed era una vita
Che cercavo fuori.